La Cattolica è una piccola chiesa bizantina a pianta centrale di forma quadrata, e si trova alle falde del monte Consolino a Stilo in provincia di Reggio Calabria.
Dal 2006 fa parte della lista dei candidati, insieme ad altri 7 siti basiliano-bizantino calabresi, per entrare a far parte dell’elenco UNESCO dei siti Patrimonio dell’umanità. Nel 2015 è stata scelta per rappresentare la regione Calabria a Expo 2015. La denominazione di Cattolica stava ad indicarne la categoria delle “chiese privilegiate” di primo grado, infatti con la nomenclatura impiegata sotto il dominio bizantino nelle province dell’Italia meridionale (soggette al rito greco), la definizione di katholikì spettava solo alle chiese munite di battistero. Cosa che è rimasta fino ad oggi in certe località legate per tradizione a questo titolo, come ad esempio la chiesa Cattolica dei Greci di Reggio Calabria che fu la prima della città. Soggetta all’impero di Bisanzio fino all’XI secolo, la Calabria conserva oggi numerose testimonianze dell’arte orientale, la Cattolica ne è un valido esempio. La Cattolica era la chiesa madre tra le cinque parrocchie del paese, retta da un vicario perpetuo (succeduto al protopapa di epoca bizantina), che aveva diritto di sepoltura al suo interno. Ne sono testimonianza i resti umani rinvenuti in un sepolcro marmoreo con un anello di valore. La storia della Cattolica è avvolta da un silenzio assoluto sino al XIX secolo, quando ne appare la prima citazione nella Memoria istorico-geografica del canonico Michelangelo Macrì (1760-1837) di Siderno, attestando così la continuità d’uso della chiesa a quel tempo. Fu illustrata per la prima volta da Heinrich Wilhelm Schulz nel 1840 nel corso dei suoi viaggi in terra calabra[4].